“Tucidide”: Baricco porta l’antica Grecia al Teatro di Verdura per il centenario degli Amici della Musica

Al Teatro di Verdura il potente adattamento del testo di Tucidide con 100 violoncelli

di Filippo Zimbili

L’antica battaglia tra diritto e potere, tra giustizia e sopraffazione rivivrà sul palco del Teatro di Verdura di Palermo il prossimo 19 giugno. Lo spettacolo “Tucidide. Atene contro Melo“, ideato e diretto da Alessandro Baricco con le musiche originali di Giovanni Sollima, rappresenta un’opera monumentale che fonde narrazione, recitazione e musica in un’esperienza teatrale unica, inserita nel programma che celebra il centenario dell’Associazione siciliana Amici della Musica.

Un dialogo antico di straordinaria attualità

L’opera porta in scena un episodio cruciale della Guerra del Peloponneso, tratto dal racconto dello storico greco Tucidide: l’ambasciata che gli Ateniesi inviarono agli oligarchi di Melo prima di attaccare la loro isola. Un incontro che lo storico antico descrive con tale vivacità da sembrare una pièce teatrale, dove il dibattito tra aggressori e aggrediti solleva interrogativi eterni sul rapporto tra giustizia e forza nei conflitti umani.

Benché fosse uno storico, anzi il primo degli storici, Tucidide finì per scrivere in quelle pagine una sorta di pièce teatrale. Per questo, metterla in scena appare quasi un modo di portarla a compimento, facendole arrivare là dove oscuratamente sognavano di andare.

Nel contesto geopolitico attuale, le parole di Tucidide risuonano con inquietante attualità: come salvare il valore della Giustizia nell’esercizio della politica e della guerra? Un dibattito che continua a turbare l’Occidente da secoli e che oggi, tra conflitti internazionali e crisi diplomatiche, ritorna prepotentemente al centro dell’attenzione.

Un cast d’eccezione per un’opera monumentale

Sul palcoscenico del Verdura, Baricco sarà la voce narrante, affiancato da due interpreti d’eccezione: Valeria Solarino darà voce agli Ateniesi mentre Stefania Rocca interpreterà i Meli. L’elemento più spettacolare dell’allestimento sarà però la presenza dell’ensemble 100 Cellos, diretto da Enrico Melozzi, che fungerà sia da scenografia vivente – con gli archetti a rappresentare lance e gli strumenti scudi – sia da potente contrappunto musicale grazie alle composizioni originali di Giovanni Sollima.

La musica ha un ruolo cruciale in questo spettacolo” sottolineano i promotori. “I brani, suggestivi ed emozionanti, fanno da contrappunto alla narrazione, scandiscono il ritmo del dialogo, strappano, incalzano le parole“. L’ensemble 100 Cellos, nato da un’idea di Sollima e Melozzi nel 2012, è una formazione unica nel suo genere, che riunisce grandi professionisti, solisti di fama, studenti e appassionati, creando così “un vero spettacolo nello spettacolo.

Un rito collettivo della memoria

Per Alessandro Baricco “Tucidide” diventa anche occasione per portare alla luce la radice della nostra civiltà occidentale: “Una radice di speranza perché parliamo della capacità di correggersi in continuazione, di pensare con forza e di ripensare, poi, con forza anche maggiore, di armare una nave dopo l’altra, e spedirle a attraversare il mondo portando il nostro instancabile tentativo di capire la realtà e noi stessi“.

Secondo l’autore, opere di questo tipo sono “riti della memoria da fare con molta gente,” capaci di trasformare un teatro in una comunità riflessiva. Lo spettacolo, che ha debuttato con grande successo al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel giugno 2023, continua il suo viaggio nei teatri italiani, scegliendo i teatri di pietra durante l’estate e i teatri lirici in inverno.

La tappa palermitana del 19 giugno sarà particolarmente significativa, inserendosi nelle celebrazioni del centenario dell’Associazione siciliana Amici della Musica, che ha scelto questa potente opera come evento inaugurale dei festeggiamenti che si svolgeranno tra il 19 e il 21 giugno 2025, in attesa della data ufficiale del centenario, il 22 giugno.

Informazioni pratiche

I biglietti per “Tucidide. Atene contro Melo” sono già disponibili sul sito ufficiale degli Amici della Musica e sul circuito TicketOne, con prezzi da 30 a 70 euro. Saranno acquistabili anche il giorno stesso dello spettacolo presso il botteghino del Teatro di Verdura a partire da un’ora prima dell’inizio o presso i box office convenzionati in città.

Un’occasione imperdibile per assistere a uno spettacolo che unisce letteratura, teatro e musica, portando in scena un testo antico di straordinaria attualità, interpretato da artisti di primo piano del panorama culturale italiano.

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