Massimiliano Stefanelli porta Opera e Sinfonia al Politeama Garibaldi di Palermo

Un viaggio musicale tra Italia e Russia di fine Ottocento con rarità di Verdi, Petrella e la maestosa Quinta di Čajkovskij

di Filippo Zimbili

L’Orchestra Sinfonica Siciliana prosegue la sua 65ª stagione con un programma eccezionale che rende omaggio alla tradizione operistica italiana e al repertorio sinfonico russo. Sul podio salirà il Maestro Massimiliano Stefanelli, direttore di fama internazionale, per guidare l’orchestra attraverso un affascinante percorso musicale che unisce rarità verdiane, riscoperte del patrimonio siciliano e capolavori del romanticismo russo.

Un programma di rarità e capolavori

Venerdì 23 maggio alle ore 21 (con prova aperta alle 10) e sabato 24 maggio alle 17:30, il Politeama Garibaldi ospiterà un concerto dal programma tanto ricercato quanto interessante. In apertura, gli spettatori potranno ascoltare la rara Sinfonia dell’Aida di Giuseppe Verdi, una pagina composta per la prima rappresentazione italiana dell’opera alla Scala nel 1872, ma poi esclusa dallo stesso compositore e recuperata solo in seguito da Arturo Toscanini nel 1940.

A seguire, un evento di particolare rilevanza culturale: la prima esecuzione assoluta della Fantasia per orchestra dall’opera “Jone, ossia L’ultimo giorno di Pompei” di Errico Petrella, compositore palermitano contemporaneo di Verdi. Questa elaborazione, curata personalmente da Massimiliano Stefanelli, rappresenta un omaggio alla città di Palermo e alla tradizione musicale siciliana, riportando all’attenzione del pubblico un’opera che, dopo un grande successo internazionale, era caduta nell’oblio fino agli anni ’80.

La seconda parte del concerto vedrà protagonista la Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, secondo capitolo della cosiddetta “trilogia del destino” del compositore russo. Composta nel 1888, quest’opera monumentale esplora il tema del destino che incombe sulla vita umana, riflettendo le esperienze personali dell’autore.

Massimiliano Stefanelli, un direttore di esperienza internazionale

Formatosi al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma con studi in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra, Massimiliano Stefanelli ha costruito una carriera di prestigio a livello mondiale. Dopo gli esordi come assistente di Spiros Argiris e Alain Lombard, e successivamente di James Levine al Metropolitan di New York, ha debuttato nell’opera nel 1993 dirigendo il “Falstaff” di Verdi.

Da allora, Stefanelli ha collaborato con orchestre di primo piano come la City of Birmingham Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Montreal Symphony e la Qatar Philharmonic, di cui è stato Direttore Principale. La sua carriera lo ha portato nei più prestigiosi teatri italiani e internazionali, da Washington a Mosca, da Milano a Tel Aviv.

Particolarmente significativa è stata la sua collaborazione con Franco Zeffirelli, iniziata nel 2001 con la celebre produzione di “Aida” che ha aperto le celebrazioni per il centenario della morte di Verdi a Busseto. La sua direzione della “Traviata” con la Birmingham Opera Company, con regia di Graham Vick, gli è valsa il prestigioso Royal Philharmonic Society Music Award.

Un viaggio musicale attraverso il romanticismo italiano e russo

Il programma proposto da Stefanelli offre un’affascinante esplorazione del panorama musicale europeo di fine Ottocento. La Sinfonia dell’Aida, come spiegano gli esperti, “sboccia dal preludio originale” distaccandosene all’ultima cadenza, e presenta temi significativi dell’opera in una nuova veste orchestrale.

La Fantasia dall’opera “Jone” di Petrella è strutturata in due parti: la prima incentrata su un’elaborazione della celebre marcia funebre del quarto atto, divenuta un classico del repertorio bandistico, mentre la seconda ripropone la sinfonia originale con alcuni dei temi principali dell’opera.

La Quinta Sinfonia di Čajkovskij rappresenta invece un vertice del repertorio sinfonico romantico. Nonostante il compositore abbia ufficialmente negato di seguire un programma specifico, tra i suoi appunti è stata ritrovata un’annotazione rivelatrice: “Programma del primo movimento: Introduzione. Intera sottomissione al Destino o, il che è lo stesso, agli imperscrutabili disegni della Provvidenza”.

Informazioni utili

I biglietti per assistere all’evento hanno un costo che varia da 18 a 30 euro (intero), con riduzioni del 20% per abbonati, docenti e convenzioni, e del 50% per studenti under 16 e disabili con accompagnatore. È possibile acquistarli presso il botteghino del Politeama Garibaldi in Piazza Ruggiero Settimo a Palermo, o online attraverso il circuito Vivaticket.

Un’occasione imperdibile per gli appassionati di musica classica di ascoltare, sotto la direzione esperta di Massimiliano Stefanelli, un programma che unisce rarità del repertorio italiano e capolavori della tradizione sinfonica russa. Un viaggio musicale che attraversa l’Europa di fine Ottocento, riscoprendo pagine dimenticate della nostra tradizione e celebrando l’universalità del linguaggio musicale.

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