Palermo, Settimana delle Culture 2025: arte, memoria e visioni del futuro

Un programma ricco di eventi autofinanziati e autoprodotti, sostenuti dalla comunità locale.

di Monica Pizzurro

Fino al 2 giugno, la città di Palermo è teatro vivo della Settimana delle Culture, una delle manifestazioni culturali più attese e partecipate della Sicilia. Un programma ricchissimo che attraversa i quartieri, riscopre memorie, anima i luoghi d’arte e mette in dialogo passato e presente.

Giunta alla sua quattordicesima edizione, la manifestazione è firmata da Giorgio Filippone, con il supporto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo e un comitato scientifico composto da storici dell’arte, archeologi, antropologi e artisti. Il risultato è un progetto totalmente autofinanziato e condiviso con la cittadinanza.

Mostre fotografiche e artistiche che raccontano la luce e la fragilità del mito

Mercoledì 28 maggio alle 17.30, il Centro Internazionale di Fotografia Letizia Battaglia ai Cantieri della Zisa inaugura una delle esposizioni più attese: “Il respiro della luce”, collettiva fotografica curata da Maria Antonietta Spadaro. Gli scatti raccontano il potere narrativo della luce attraverso l’occhio di fotografi e fotografe siciliani come Paolo Caravello, Liliana Caselli, Anastasia Ferrara, Giusi Inzinna, Giorgia Vilardo e altri. La mostra sarà visitabile fino al 27 giugno.

Giovedì 29 maggio alle 18.30, lo spazio Artetika ospita “La rovina degli dei” di Sergio Di Paola, a cura di Gigi Vinci. Una raffinata esposizione di chine su carta che riflette sulla scomparsa del sacro e sulla fragilità dei personaggi mitologici. L’intervento della performing artist Giovanna Corrao completa un percorso visivo e meditativo visitabile fino al 9 giugno.

La musica come ponte tra linguaggi e territori

Martedì 27 maggio, alle 16.00, la Casa Lavoro e Preghiera di Padre Messina ospita lo spettacolo musicale “Insieme nella voce per cambiare”, diretto dalla maestra Federica Liberto.

Alle 19.00, l’Oratorio di San Mercurio accoglie Salvatore La Carrubba con il concerto “Le spiagge di novembre”, dove ogni brano è dedicato a una spiaggia della sua vita. Il progetto, accompagnato da Franco Farchica, Mimmo Pontillo, Fulvio Caruana e Vincenzo Verderosa, unisce racconto autobiografico e sonorità mediterranee.

Alle 21.00, nella Chiesa di San Giovanni Decollato, va in scena “E-motivi brasiliani”, performance tra neuroscienze e ritmi brasiliani ideata da Chiara La Spina e Paolo Cassaniti.

Letteratura, memoria e filosofia nei luoghi simbolo della città

Giovedì 29 maggio, alle 18.00, l’Oratorio di San Lorenzo ospita la lectio dantis “Poscia, più che ‘l dolor poté ‘l digiuno” con Laura Mollica, Maurizio Muraglia e Marco Pavone. Un viaggio sonoro e poetico nel canto dantesco del conte Ugolino.

Alle 19.00, l’Ex Noviziato dei Crociferi diventa spazio per la musica rinascimentale con il Coro Polifonico Pietro Vinci, diretto da Pia Tramontana.

Chiude la serata, alle 21.00 nella Chiesa di San Giovanni Decollato, “Quattro mani in danza”, performance pianistica di Antonietta Grammatico e Roberto Giordano, con brani celebri per pianoforte a quattro mani.

Passeggiate, installazioni e voci di comunità

La Settimana delle Culture è anche un invito a camminare dentro Palermo. Tra le iniziative più forti, “Arruspigghiati”, in programma martedì 27 maggio dalle 18.00, è una passeggiata socio-culturale allo Sperone, quartiere in risveglio. Il percorso parte dal murale “Sangu e Latti”, simbolo di rinascita urbana.

Sempre martedì, dalle 10.00 alle 13.30, alla Gipsoteca di Palazzo Ziino, torna l’esplorazione tattile per non vedenti curata da Gabriella Pellitteri, mentre al Dipartimento di Scienze Politiche si discuterà del progetto “Note Migranti”, riflettendo su musica e migrazione.

Convegni, libri e dialoghi: Palermo come laboratorio culturale

Mercoledì 28 maggio, all’Archivio Storico Comunale, si tiene “Dal Mediterraneo alla Mediterraneità”, conferenza con studenti e docenti per riflettere sul dialogo tra religioni e culture, a cura della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII.

Giovedì 30 maggio, alla Cappella del Marvuglia del Museo Pitrè, si presenta “Le verità del professore”, giallo scolastico firmato da Daniela Longo. Alla stessa ora, presso il Centro di Fotografia Letizia Battaglia, la scrittrice Marcella Croce racconta i giardini islamici dell’Iran, mentre ai Cantieri della Zisa, Legambiente ricorda Angela Lanza, scrittrice e attivista siciliana. A Palazzo Branciforte, infine, spazio alla memoria balneare con il libro “L’estate dei microbi. Accadde a Romagnolo” di Giulia e Antonio Petrucci, che rievoca gli anni dei Bagni Petrucci.

Una rete culturale dal basso, che coinvolge tutta la città

L’intera manifestazione è il frutto di un impegno collettivo, senza fondi pubblici diretti. La direzione organizzativa è affidata a Vita Randazzo, con il comitato composto da Benedetto Viola, Maurizio Giordano, Giacomo Fanale, Clara Monroy, Maria Antonietta Spadaro, e il comitato scientifico che vede coinvolti studiosi come Francesca Spatafora, Massimiliano Marafon Pecoraro, Anna Maria Ruta, Bernardo Tortorici di Raffadali.

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