Teatro e identità: L’Araldo del Vespro porta Coriolano della Floresta a Palermo

Prosegue con entusiasmo la rassegna teatrale della compagnia Araldo del Vespro, da anni impegnata nella valorizzazione della cultura e dell’identità siciliana attraverso la riscoperta di grandi opere letterarie e teatrali. Dopo il successo delle precedenti rappresentazioni, la compagnia porta ora in scena “Coriolano della Floresta”, atteso seguito del celebre romanzo “I Beati Paoli”, firmato dal prolifico scrittore siciliano Luigi Natoli.

Lo spettacolo debutterà domenica 8 giugno 2025 alle ore 21:00 presso il Teatro Don Bosco Ranchibile di Palermo. La regia è affidata a Giuseppe Bongiorno, diplomato all’Accademia del Teatro Biondo, che dirige con passione la sua compagnia già nota per il suo impegno nel portare sul palcoscenico la memoria storica e narrativa dell’isola.

“Coriolano della Floresta” è una storia avvincente che si intreccia con le vicende narrate nei Beati Paoli, ma ne amplia il respiro drammatico e umano. Al centro della trama troviamo Fra Benedetto, che torna a Palermo per consultare gli ultimi documenti riguardanti la misteriosa setta. Tuttavia, il suo passato irrisolto torna a galla con l’arrivo di Cesare, un giovane enigmatico che irrompe nella sua vita con rivelazioni sconvolgenti.

Cesare, profondamente innamorato della nipote del potente Blasco Albamonte, si troverà a lottare contro ostacoli sociali, morali e personali nel tentativo di realizzare il suo amore proibito. La vicenda si svolge in una Palermo densa di misteri e tensioni, in cui le lotte di potere e gli intrighi familiari fanno da sfondo a un racconto di passione, identità e redenzione.

La compagnia Araldo del Vespro conferma, con questa nuova produzione, la propria missione: restituire al pubblico le grandi narrazioni della tradizione siciliana con un linguaggio teatrale coinvolgente e rispettoso delle radici culturali.

 

Related posts

Nóstos risveglia i borghi siciliani: quando il teatro incontra il mito di Dedalo

Il Mauro Schiavone Trio chiude in bellezza la rassegna “Note in Teatro 2025”

L’arte si tocca alla GAM di Palermo: una rivoluzione sensoriale