Joe Petrosino e il caso del barile: a Palermo rivive il leggendario detective italoamericano

I vicoli bui di Little Italy, l’eco di dialetti meridionali tra i grattacieli in costruzione e un macabro ritrovamento che sconvolge la Grande Mela. Il Teatro Sant’Eugenio di Palermo ripropone questo weekend l’avvincente spettacolo “Joe Petrosino e il caso del barile“, tratto dal romanzo del giornalista Salvo Toscano e adattato per il palcoscenico dal regista Marco Pupella.

Un cold case che attraversa l’oceano

Siamo nella New York del 1903, quando all’interno di un semplice barile abbandonato sul marciapiede viene ritrovato un cadavere orribilmente mutilato. In un’America già pervasa da forte pregiudizio anti-italiano, i sospetti ricadono immediatamente sulla criminalità organizzata dei migranti del Belpaese. Entra così in scena il protagonista: il sergente Giuseppe “Joe” Petrosino, detective di origini campane e unico uomo del Dipartimento di Polizia capace di muoversi indisturbato tra le strade di Little Italy. Grazie alla sua conoscenza dei dialetti meridionali e dei codici delle nascenti organizzazioni criminali come la temuta “Mano Nera”, Petrosino intraprende un’indagine che si rivelerà più complicata del previsto.

L’opera teatrale, infatti, non racconta solamente la caccia a pericolosi malviventi, ma esplora anche il contesto sociale dell’epoca, caratterizzato da una forte discriminazione verso gli immigrati italiani, costretti a lottare ogni giorno per affermare la propria dignità in terra straniera. In questo scenario, la figura di Joe Petrosino emerge come pioniere della lotta alla criminalità organizzata e, al contempo, come simbolo di riscatto per un’intera comunità.

Un cast tutto siciliano per una storia internazionale

A dar vita a questa avvincente narrazione sarà un nutrito cast di artisti: Vincenzo Pepe, Massimiliano Sciascia, Leonardo Campanella, Federico Cimò, Valentino Pizzuto, Daniela Pupella, Mirko Ingrassia, Fabiola Arculeo, Luciano Sergiomaria, Francesco Grisafi, Nando Chifari e Alessandro Bronzo. Una compagnia che, attraverso la regia di Marco Pupella, trasporterà gli spettatori nella New York di inizio secolo, raccontando una pagina di storia criminale che intreccia indissolubilmente le vicende americane con quelle siciliane.

Lo spettacolo “Joe Petrosino e il caso del barile” rappresenta pertanto non solo un thriller storico di grande intensità, ma anche un’occasione per riflettere su temi ancora attuali: l’immigrazione, l’integrazione e la lotta alla criminalità organizzata. La produzione del Teatro Sant’Eugenio si propone così di portare alla luce la figura di un eroe quasi dimenticato, la cui eredità morale continua a ispirare ancora oggi.

Appuntamento a teatro

L’appuntamento con “Joe Petrosino e il caso del barile” è fissato per sabato 10 maggio alle ore 21:00 e domenica 11 maggio alle ore 17:45 presso il Teatro Sant’Eugenio, in piazza Europa 39/41 a Palermo. Il costo del biglietto è di 14 euro per l’intero e 12 euro per il ridotto. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 091 6710494, mentre per l’acquisto online dei biglietti è disponibile il sito ufficiale del teatro.

Un’occasione imperdibile per gli appassionati di teatro e di storia per immergersi in un’avvincente vicenda che unisce cronaca nera, immigrazione e lotta alla criminalità organizzata, attraverso la figura leggendaria del primo grande detective italoamericano. Joe Petrosino e il suo “caso del barile” vi aspettano questo fine settimana per farvi rivivere un’epopea tanto drammatica quanto affascinante.

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