“Storie che si riflettono”: il Teatro Biondo di Palermo svela la nuova stagione

Una stagione come specchio del mondo

Storie che si riflettono” è il titolo evocativo scelto per la nuova stagione teatrale del Biondo di Palermo, la prima firmata dal direttore Valerio Santoro, insediatosi lo scorso gennaio. Il cartellone, presentato ieri mattina durante un’affollata conferenza stampa, propone 34 spettacoli distribuiti tra Sala Grande (19) e Sala Strehler (15), con tredici produzioni e coproduzioni e ben otto prime nazionali.

“Storie che si riflettono – ha spiegato il direttore Valerio Santoro – è l’invito aperto a tutti, a riconoscersi nelle emozioni, nei conflitti e nei sogni raccontati in scena. Una stagione che ho pensato per un pubblico eterogeneo, che intreccia grandi autori classici e nuove drammaturgie, in un dialogo vivo tra passato e presente. Al centro di tutto ci sono i testi e l’attore, cuore pulsante dell’esperienza teatrale”.

Il presidente dell’Associazione Teatro Biondo Giovanni Puglisi ha sottolineato: “Il teatro è lo specchio del mondo, uno specchio che nell’accezione aristotelica ha la funzione catartica di purificare la nostra coscienza, mitigare le nostre paure, lenire le sofferenze. Per questo oggi il teatro è necessario più che mai, in un mondo che appare minaccioso e ‘fuori di sesto’“.

Alla conferenza hanno partecipato anche Maria Concetta Antinoro, Dirigente generale del Dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, Fabrizio Ferrara, presidente della Commissione Cultura della Regione, Giampiero Cannella, Vicesindaco di Palermo e Assessore alla Cultura del Comune, il Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo Marco Betta e diversi artisti in cartellone.

I protagonisti e le prime produzioni

Il sipario si alzerà l’11 ottobre 2025 con un evento speciale: “La principessa di Lampedusa” di Ruggero Cappuccio, diretto e interpretato da Sonia Bergamasco, con musiche di Marco Betta e Ivo Parlati. Lo spettacolo racconta di Beatrice Mastrogiovanni Tasca di Cutò, madre dell’autore de “Il Gattopardo”, rappresentando il primo tassello di un progetto triennale dedicato al celebre romanzo.

La stagione in abbonamento inizierà ufficialmente il 18 ottobre con “Re Chicchinella” di Emma Dante, confermando il sodalizio del Biondo con una delle maggiori registe della scena internazionale.

Tra le produzioni di punta spicca “La rigenerazione” di Italo Svevo, con la regia dello stesso Santoro e con Nello Mascia e Roberta Caronia come protagonisti.

Un cast stellare per un cartellone variegato

Il programma vanta un cast di eccellenze della scena teatrale italiana: Ettore Bassi, Franco Branciaroli, Roberta Caronia, Ennio Coltorti, Giuliana De Sio, Federica Di Martino, Michele Di Mauro, Claudio Di Palma, Filippo Dini, Davide Enia, Enrico Ianniello, Gabriele Lavia, Luca Lazzareschi, Rosario Lisma, Filippo Luna, Nello Mascia, Peppino Mazzotta, Francesco Montanari, Antonella Morea, Maria Paiato, Graziano Piazza, Salvo Piparo, Violane Placido, Tommaso Ragno, Silvio Orlando, Elisabetta Pozzi, Teresa Saponangelo, Toni Servillo, Paolo Triestino e Paolo Valerio.

Tra i registi figurano Alfredo Arias, Giovanni Anfuso, Gabriel Calderón, Ruggero Cappuccio, Andrea Chiodi, Emma Dante, Luca De Fusco, Filippo Dini, Adriano Evangelisti, Pietro Giannini, Renato Giordano, Fabiana Iacozzilli, Gabriele Lavia, Davide Livermore, Marcos Morau, Leonardo Petrillo, Cristina Pezzoli (nella ripresa di Andrea Lisco), Pablo Remón, Gabriele Russo, Davide Sacco, Valerio Santoro, Carlo Sciaccaluga, Serena Sinigaglia, Giuseppe Tantillo e Paolo Valerio.

Un repertorio tra classici e innovazione

Il programma spazia dai grandi classici alle nuove drammaturgie. Tra i primi figurano “Il lutto si addice ad Elettra” e “Lungo viaggio verso la notte” di Eugene O’Neill, “Finale di partita” di Samuel Beckett, “Il gabbiano” di Anton Čechov, “Riccardo III” e “La tempesta” di William Shakespeare, “Sabato, domenica e lunedì” di Eduardo De Filippo, “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller e “Non si sa come” di Luigi Pirandello.

Tra le nuove drammaturgie spiccano “Enigma” di Hugh Whitemore sulla vita di Alan Turing, “Ciarlatani” di Pablo Remón sul mondo del cinema e del teatro, “Oltre” di Fabiana Iacozzilli sul disastro aereo delle Ande con attori e marionette ibride, “Circo Zarathustra” di Leonardo Petrillo dove la filosofia di Nietzsche incontra il circo, “Il movimentatore” di Edoardo Erba, “Arle-Chino” di Cristina Pezzoli e Shi Yang Shi, “Titanic” di Davide Sacco, “Stand up for Giuda” di Petrillo, “Argo” di Letizia Russo, “Poema a fumetti” di Dino Buzzati, “La traiettoria calante” di Pietro Giannini, “Cortile di donna” di Renato Giordano ispirato a Raffaele Viviani, “Letizia va alla guerra” di Adriano Evangelisti, “Storia di un cinghiale” di Teresa Vila, “Valeria e Youssef” di Angela Dematté, “Isidoro” di Enrico Ianniello, “Lady D” di Annalisa Favetti e Pino Ammendola, e “Bianco” di Giuseppe Tantillo.

Una novità interessante è l’ospitalità del Centro coreografico Nazionale Aterballetto, che presenterà “Notte Morricone” di Marcos Morau, uno spettacolo di danza contemporanea dedicato al grande compositore italiano. Morau, con la sua potenza visionaria, conduce gli spettatori in uno spazio irreale, che è sia lo studio di registrazione del musicista sia uno spazio mentale delimitato da grandi lavagne ricoperte di spartiti musicali, appunti, disegni e immagini cinematografiche.

Un invito a partecipare

La campagna abbonamenti parte già oggi, 9 maggio, con l’importante novità dell’abbonamento “Duetto”, che comprende spettacoli di lirica e prosa, grazie alla collaborazione con la Fondazione Teatro Massimo.

Il 14 maggio alle 17:30, nella Sala Grande del Teatro, Valerio Santoro illustrerà la stagione “Storie che si riflettono” alla cittadinanza, un’occasione per il pubblico di scoprire tutti i dettagli di un cartellone che promette di trasformare il Teatro Biondo in uno “specchio” della società contemporanea, uno spazio vivo dove riconoscersi e ritrovarsi attraverso l’arte teatrale.

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