Una favola moderna che sovverte le gerarchie naturali
“Un giorno la formica” non è solo il titolo della commedia che debutta al Teatro Biondo di Palermo il 7 maggio, ma rappresenta anche l’inizio di una rivoluzione di prospettiva. Questa produzione originale porta in scena un triangolo artistico d’eccezione: Paride Benassai, Eugenio Mastrandrea e Mario Incudine danno vita a una favola contemporanea che, attraverso il sorriso, tocca alcune delle questioni più urgenti del nostro tempo.
Lo spettacolo, frutto della creatività condivisa dei suoi protagonisti insieme a Marco Pomar, trasforma la Sala Strehler in un palcoscenico dove realtà e immaginazione si fondono. Al centro della narrazione, un insolito incontro: uno scrittore in crisi creativa si trova faccia a faccia con una formica determinata a mettere in discussione le certezze umane.
“Come autori, ci siamo chiesti fino a che punto sia lecito spingersi per il progresso, ignorando completamente le altre forme di vita” spiega Benassai, che oltre a interpretare lo spettacolo ne cura anche la regia. “Un giorno la formica è arrivata e ha cominciato a parlare, rovesciando tutte le nostre convinzioni sulla presunta superiorità umana“.
Un dialogo surreale che svela verità scomode
La produzione si distingue per la sua capacità di alternare momenti di pura commedia a riflessioni profonde, accompagnate dalle musiche originali di Mario Incudine che arricchiscono la narrazione con un linguaggio universale. Le scenografie e i costumi, realizzati dagli Allievi dell’Accademia di Belle Arti di Palermo sotto la guida di Valentina Console, completano un’esperienza teatrale immersiva, mentre le luci di Antonio Sposito creano l’atmosfera perfetta per questo viaggio tra conscio e inconscio.
“Quando un giorno la formica ha iniziato a rimproverare lo scrittore per l’arroganza umana, abbiamo capito che avevamo toccato un nervo scoperto della nostra società” racconta Mastrandrea. “Quella che poteva sembrare una premessa assurda si è rivelata uno specchio inquietante della nostra relazione con il pianeta“.
La favola farsesca, che durerà un’ora e trenta minuti, si propone di lasciare il pubblico con un interrogativo inquietante: siamo davvero gli esseri più evoluti del pianeta? La risposta, probabilmente, non è così scontata come potremmo credere.
Un calendario ricco di appuntamenti
Lo spettacolo debutterà mercoledì 7 maggio alle ore 21.00 e proseguirà con un fitto calendario di repliche fino al 18 maggio. Gli appassionati potranno scegliere tra diverse date e orari: giovedì 8 maggio (ore 21.00), venerdì 9 maggio (ore 16.00), sabato 10 maggio (ore 17.00), domenica 11 maggio (ore 20.00), martedì 13 maggio (ore 17.00), mercoledì 14 maggio (ore 21.00), giovedì 15 maggio (ore 21.00), venerdì 16 maggio (ore 16.00), sabato 17 maggio (ore 17.00) e domenica 18 maggio (ore 20.00). I biglietti sono disponibili online sul sito ufficiale del Teatro Biondo.
Una produzione interamente siciliana che dimostra ancora una volta come il teatro possa essere veicolo di messaggi universali partendo da prospettive insolite. Perché, come insegna questa commedia, un giorno la formica potrebbe davvero farci cambiare idea su molte delle nostre certezze.