La ventesima edizione del Palio d’Ateneo si è conclusa con il trionfo della facoltà di Medicina, che ha conquistato il sesto titolo nella storia dell'”olimpiade universitaria” catanese. Un’edizione speciale, tra gioia sportiva e momenti di commozione, che ha visto la partecipazione di oltre 3.200 studenti-atleti in rappresentanza dei dipartimenti dell’Università di Catania.
Una vittoria nel segno del ricordo
Con 530 punti, gli studenti di Medicina hanno superato i colleghi di Ingegneria (510 punti), detentori del titolo 2024. La cerimonia di premiazione, presieduta dal Magnifico Rettore Francesco Priolo e dal presidente del CUS Catania Massimo Oliveri, si è svolta in un’atmosfera di festa contenuta nel rispetto della memoria di tre studenti prematuramente scomparsi: Giulio Massimino, Carlo La Verde e Roberta Campagna, ricordati con cinque minuti di applausi.
“Questo Palio è stato vissuto nella memoria di Giulio, Carlo e Roberta” ha dichiarato il Rettore Priolo. “Lo spirito di serietà e aggregazione con cui i ragazzi sono stati insieme ha dimostrato che l’Università di Catania è anche questo: fare memoria, studiare, confrontarsi e fare sport insieme. Al di là del dipartimento vincitore, i veri protagonisti sono i ragazzi: le studentesse e gli studenti“.
Un evento che unisce sport, cultura e internazionalità
La manifestazione, ormai patrimonio della città, ha avuto il suo momento iconico nella colorata sfilata lungo via Etnea, dove migliaia di studenti hanno attraversato il centro storico sfoggiando i colori dei rispettivi dipartimenti, accompagnati quest’anno dalla fanfara dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri di Catania.
L’edizione 2025 dell’olimpiade universitaria ha visto anche lo svolgimento del secondo Palio Eunice, competizione che ha coinvolto studenti provenienti da università partner europee di Belgio, Polonia, Portogallo e Spagna, con la vittoria finale dell’Italia, rappresentata dall’Università di Catania.
Lo spirito del Palio: competizione e condivisione
“La scomparsa dei tre studenti universitari ha portato inevitabilmente tristezza al Palio, ma si è avuta anche la gioia dello sport. E nelle competizioni, tutti i ragazzi hanno continuato a ricordare i loro compagni” ha sottolineato Massimo Oliveri, presidente del CUS.
“Il Palio è anche questo: vivere le gare nello spirito decoubertiniano. È ovvio che si partecipa anche per il piacere di vincere. Siamo contenti di vivere insieme ai ragazzi questi bellissimi momenti di condivisione“.
Oltre alla competizione sportiva nelle 40 discipline previste, Medicina ha brillato anche nel video contest “Gli Oscar del Palio”, ispirandosi al film “Limitless”.
Un evento radicato nel territorio
La manifestazione, organizzata dal CUS Catania e dall’Università etnea, ha potuto contare sul supporto di importanti partner istituzionali: l’Assemblea Regionale Siciliana, l’assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo, il Comune di Catania, FCE e AMTS. Fondamentale anche il contributo di sponsor privati come Decathlon, Sibeg, Radio Zammù e il villaggio turistico Le Capannine.
La ventesima edizione del Palio d’Ateneo conferma così la propria importanza come momento di aggregazione universitaria, capace di unire competizione sportiva e valori umani, diventando un appuntamento imprescindibile nella vita culturale e sociale della città di Catania.