Bio & Sapori: Palermo si reinventa!

Mateo Gobo photography

Il mercato biologico “La salute vien mangiando” di Palermo, lanciato il 28 novembre 2024, si svolge ogni sabato dalle 9 alle 13 nel Jardin Vincenzo Florio (accanto allo Stadio dei Palmi), ed è molto più di un semplice evento commerciale. È uno scudo verde per la salute e la longevità dei siciliani. Ogni ortaggio e frutto venduto rappresenta una linea di difesa contro le malattie croniche: riducendo l’esposizione ai pesticidi e preservando la purezza del suolo e dell’acqua, questo mercato protegge il patrimonio genetico locale.

Dal suo lancio, il 28 novembre, l’evento è diventato un vero e proprio forum di sensibilizzazione ambientale. Ogni stand è uno spazio di dialogo in cui i produttori condividono le loro pratiche sostenibili, educando indirettamente i visitatori all’importanza di un ambiente sano. Le conversazioni si aprono naturalmente sui metodi di coltivazione rispettosi, sulla biodiversità e sull’impatto delle nostre scelte alimentari sull’ecosistema.

Le pratiche agricole sostenibili riducono il rischio di cancro, migliorano l’immunità e prevengono le malattie cardiovascolari. I produttori biologici locali creano un legame diretto con i consumatori, educando tutti all’impatto delle loro scelte alimentari. Ogni acquisto diventa un gesto di prevenzione della salute, di sostegno all’agricoltura locale e di tutela dell’ambiente.

Dalle 9.00 alle 13.00 di ogni sabato fino al 28 dicembre, Palermo dimostra che è possibile coniugare tradizione, qualità del cibo e rispetto per la natura: un laboratorio vivente dove ogni prodotto racconta una storia di salute, passione e responsabilità ecologica. Un appuntamento irrinunciabile al Jardin Vincenzo Florio, che trasforma il semplice consumo in un atto di conservazione per le generazioni future,

 

Related posts

Porta Nuova apre le sue porte: un weekend straordinario nel cuore di Palermo

Sport, benessere e inclusione: il Giardino per Stare Bene apre le porte alla città

Angels with Dirty Faces: la miniera di Grubić