L’inaugurazione che apre l’estate culturale palermitana
Il 7 giugno segna l’inizio di una nuova stagione artistica per Palazzo Bonocore, con l’inaugurazione di “Kimochi”, la mostra personale di Dario Parisi che fino al 24 giugno trasformerà gli spazi di piazza Pretoria in un laboratorio di emozioni visuali. Il vernissage, previsto per le 17.30 con ingresso libero, rappresenta il primo tassello del calendario estivo nato dalla fortunata open call lanciata da Palazzo Bonocore in collaborazione con CoopCulture.
La selezione ha premiato la qualità e l’originalità delle proposte, con progetti che spaziano dalla musica al teatro fino all’arte visiva. Tra questi, Kimochi di Dario Parisi si distingue per la sua capacità di tradurre in immagini quella dimensione interiore che la parola giapponese evoca: uno stato d’animo indefinibile ma profondamente sentito.
Il linguaggio universale delle emozioni attraverso la poster art
Dario Parisi, graphic designer e artista visivo, ha costruito un percorso espositivo che si snoda attraverso quindici opere grafiche, organizzate in due atti complementari. La prima sezione affronta con coraggio temi complessi come la depressione, l’alienazione e l’ansia sociale, non come barriere invalicabili ma come frammenti condivisi di una condizione contemporanea che accomuna molti di noi.
Il colore diventa protagonista assoluto, giocando con la velocità compositiva e la forza espressiva tipica del design grafico contemporaneo. Ogni poster racconta una storia personale che si fa universale, creando ponti tra l’esperienza individuale e quella collettiva attraverso un linguaggio visivo immediato e potente.
Dalla sofferenza alla rinascita: un percorso di resistenza creativa
La seconda parte dell’esposizione rappresenta una vera e propria epifania artistica. Qui Parisi raccoglie immagini e ricordi positivi, trasformandoli in strumenti di resistenza quotidiana. Sono piccole rivelazioni che emergono dal quotidiano, momenti di bellezza che aiutano a ritrovare equilibrio e identità in un mondo spesso caotico e disorientante.
L’artista palermitano dimostra come l’arte possa essere medicina per l’anima, offrendo al pubblico non solo una riflessione estetica ma anche un percorso di crescita personale. La narrazione visiva unisce sensibilità estetica e forza comunicativa, invitando ogni visitatore a confrontarsi con il proprio vissuto emotivo.
Un nuovo capitolo per l’arte contemporanea siciliana
L’apertura di Kimochi rappresenta molto più di una semplice mostra: è il segnale di una rinnovata vitalità culturale che caratterizza Palermo e la Sicilia intera. Palazzo Bonocore si conferma punto di riferimento per l’arte contemporanea, aprendo le sue porte a linguaggi innovativi e a una generazione di artisti capaci di parlare al presente con strumenti espressivi sempre più raffinati.
La scelta di inaugurare il calendario estivo con un progetto così intenso e personale dimostra l’attenzione verso forme d’arte che sanno coniugare ricerca estetica e impegno sociale, creando spazi di dialogo e confronto in una delle piazze più simboliche della città.
Articolo di
Filippo Zimbili