L’arte si tocca alla GAM di Palermo: una rivoluzione sensoriale

Un’esperienza che abbatte le barriere

Palermo si conferma protagonista dell‘innovazione culturale con un’iniziativa straordinaria che ridefinisce il concetto stesso di accessibilità museale. La Galleria d’Arte Moderna “Empedocle Restivo” si prepara infatti a ospitare una visita tattile rivoluzionaria, dove l’arte si tocca letteralmente, trasformando la percezione estetica in un’esperienza multisensoriale unica.

L’appuntamento è fissato per giovedì 29 maggio dalle ore 10:00 alle 11:30, quando circa dodici persone non vedenti e ipovedenti, insieme ai loro accompagnatori, potranno vivere un percorso sensoriale attraverso otto capolavori scultorei della collezione permanente. Questa iniziativa, realizzata nell’ambito di “Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025“, rappresenta molto più di una semplice visita guidata: è un ponte concreto verso l‘inclusione sociale attraverso l’arte.

Vedere con le mani: il percorso tra i capolavori

Il viaggio sensoriale, della durata di novanta minuti, sarà condotto da un educatore museale specializzato che guiderà i partecipanti attraverso un’esplorazione tattile di opere straordinarie. Il percorso si snoda tra il primo e secondo piano della Galleria, dove prendono vita sotto le mani dei visitatori capolavori come “La madre dell’ucciso” di Francesco Ciusa del 1907, Saffo” di Luigi De Luca del 1901, e la delicata “Faunetta” di Domenico Trentacoste.

Ogni scultura racconta una storia diversa attraverso il linguaggio universale del tatto. Le forme sinuose de Le comunicande” di Pietro Canonica si alternano alla potenza espressiva diEcce Mater” di Ettore Ximenes, mentre le opere di Antonio Ugo La madre” e “Contadina siciliana – offrono uno spaccato dell’arte siciliana tra fine Ottocento e primi del Novecento. Il percorso si conclude con L’acino acerbo” di Tommaso Bertolino, testimonianza dell’evoluzione artistica degli anni Venti.

Attraverso questo approccio innovativo, i partecipanti possono comprendere pienamente non solo la forma estetica delle opere, ma anche la loro composizione e lo spazio prospettico, elementi fondamentali per cogliere l’essenza di ogni creazione artistica.

Il volontariato incontra la cultura

La collaborazione tra Civita Sicilia, i Servizi Educativi della GAM e il CeSVoP dimostra come l’unione tra istituzioni culturali e mondo del volontariato possa generare risultati straordinari. Questa sinergia trasforma il riconoscimento di “Palermo Capitale del Volontariato 2025” in un’occasione concreta per costruire una città più inclusiva e accessibile.

L’iniziativa testimonia inoltre come l’arte si tocca non solo fisicamente, ma anche emotivamente, creando connessioni profonde tra opera e fruitore che vanno oltre le tradizionali modalità di fruizione museale. La GAM “Empedocle Restivo” si conferma così non solo custode di un patrimonio artistico di inestimabile valore, ma anche pioniera nell’innovazione dell’accessibilità culturale.

Verso un futuro più inclusivo

Quest’esperienza rappresenta un modello replicabile per altre istituzioni culturali, dimostrando che l’accessibilità non è un limite alla fruizione artistica, ma un’opportunità per arricchire l’esperienza di tutti i visitatori. La visita tattile del 29 maggio apre infatti nuove prospettive sulla percezione dell’arte, invitando a riflettere su come le barriere sensoriali possano essere trasformate in ponti di comprensione più profonda.

La partecipazione è gratuita e aperta a persone non vedenti e ipovedenti insieme ai loro accompagnatori, confermando l’impegno della Galleria verso un’arte davvero universale. Un’occasione unica per scoprire come il tatto possa rivelare dimensioni nascoste della bellezza artistica, in un percorso che arricchisce non solo chi tocca, ma anche chi osserva questa straordinaria forma di inclusione culturale.

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