L’Arianna Art Ensemble al Santa Cita con le sonorità barocche delle corti italiane

Il ritorno dei virtuosi

La stagione concertistica dell’associazione MusicaMente continua il suo percorso di riscoperta della musica antica con un appuntamento imperdibile. Il 14 maggio, alle ore 19:00, l’Oratorio di Santa Cita aprirà le sue porte per ospitare l’Arianna Art Ensemble, formazione di eccellenza nel panorama della musica barocca siciliana. Il concerto, intitolato “La musica nelle corti italiane del Seicento“, vedrà protagonisti i solisti Alessandro Nasello al flauto dolce e dulciana e Andrea Inghisciano al cornetto, affiancati da Paolo Rigano all’arciliuto e chitarra barocca, Marco Lo Cicero al violone e Cinzia Guarino al clavicembalo.

Il programma proposto dall’ensemble trasporterà il pubblico in un affascinante viaggio attraverso le principali corti italiane del XVII secolo: da Venezia a Bologna, da Mantova a Roma, fino a Napoli e alla Sicilia. In questo percorso geografico e temporale, gli ascoltatori potranno apprezzare l’evoluzione di un linguaggio musicale in piena trasformazione, nel delicato passaggio tra Rinascimento e Barocco.

L’emancipazione della musica strumentale

All’inizio del Seicento, la musica strumentale inizia un processo di emancipazione che la porterà a svincolarsi dal testo poetico, fino ad allora considerato imprescindibile. Gli strumenti musicali diventano così veicolo di ardite sperimentazioni e innovazioni stilistiche, dando vita a quello che verrà definito il nuovo stile “alla moderna”.

Il cornetto, strumento principe del Rinascimento e protagonista del concerto insieme al flauto dolce, continua ad essere apprezzato nel XVII secolo per la sua versatilità: capace tanto di sostenere le voci quanto di esibire virtuosistiche acrobazie sonore. Come spiega l’Arianna Art Ensemble, “questo repertorio è figlio di un’epoca di passaggio: il materiale di base e molti stilemi sono ancora pienamente rinascimentali, ma le forme tendono già al mondo barocco della ‘seconda pratica‘”, ovvero quella tendenza a far emergere una voce solista accompagnata dal basso continuo, abbandonando gradualmente la polifonia rinascimentale.

Un caleidoscopio di composizioni e stili

Il programma del concerto include autentiche gemme del repertorio seicentesco. Partendo da Girolamo Frescobaldi con la sua “Canzon seconda a 3“, si passa attraverso la “Sonata duodecima sopra la bergamasca” di Salamone Rossi, fino alla curiosa “Sonata X sopra Cavalletto Zoppo” di G.B. Buonamente. Non mancano composizioni di Claudio Monteverdi, Alessandro Scarlatti e Tarquinio Merula, quest’ultimo rappresentato dalla vivace “La Cattarina“.

Particolarmente rappresentative dello spirito innovativo dell’epoca sono la “Canzona detta dell’infanta arcibizzarra” di Antonio Falconiero e la già citata “Sonata X” di Buonamente. In questi brani, le voci “si imitano e rincorrono, giocano tra loro abbracciandosi e combattendo, corrono attraverso i passaggi di semicrome“, creando intrecci sonori che raccontano storie “di amore e guerra, di litanie cinquecentesche e canti fanciulleschi“.

Informazioni pratiche

Per gli appassionati che desiderano assistere a questo viaggio musicale nelle corti italiane del Seicento, i biglietti sono disponibili al costo di 10 euro per l’intero e 8 euro per il ridotto (under 25, over 65, possessori di Regioniamo Sicilia, Fidapa e carta Feltrinelli). Gli studenti del conservatorio possono beneficiare di un ulteriore sconto, con biglietti a 5 euro.

Per chi volesse invece seguire l’intera stagione di MusicaMente, è ancora possibile acquistare l’abbonamento annuale a 110 euro (ridotto 90 euro). Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare l’associazione all’indirizzo email assmusicamente@gmail.com o ai numeri telefonici 393 242 78 51 e 339 624 73 72.

Non perdete questa occasione unica di immergervi nelle atmosfere raffinate delle corti italiane del Seicento, guidati dalla maestria dell’Arianna Art Ensemble e dalla magia dell’Oratorio di Santa Cita.

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