La cultura musicale ungherese sarà protagonista sul palco del Politeama Garibaldi di Palermo con un programma interamente dedicato a due giganti della composizione mitteleuropea: Béla Bartók e Zoltán Kodály. Sul podio dell’Orchestra Sinfonica Siciliana salirà il maestro viennese Alfred Eschwé, riconosciuto interprete del repertorio centro-europeo, che dirigerà quattro importanti pagine orchestrali del Novecento ungherese venerdì 16 maggio alle ore 21 e sabato 17 maggio alle ore 17.30.
Un programma da scoprire
Il concerto, parte della 65ª Stagione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, si distingue per la scelta di brani che rappresentano perfettamente l’anima musicale ungherese della prima metà del XX secolo. Inizialmente, il pubblico potrà apprezzare le “Scene ungheresi” (Magyar képek) Sz. 97 di Bartók, una breve suite orchestrale nata dalla trascrizione di brani pianistici giovanili del compositore, uniti dal comune legame con il folklore magiaro.
A seguire, il monumentale “Concerto per orchestra” Sz. 116, sempre di Bartók, considerato uno dei capolavori del compositore. L’opera, composta nel 1943 su commissione di Serge Koussevitzkij per la Boston Symphony Orchestra, rappresenta un trionfo di vitalità e ingegno orchestrale nonostante fosse stata scritta durante un periodo difficile segnato dalla malattia dell’autore.
Nella seconda parte del programma, il maestro Eschwé dirigerà due celebri partiture di Zoltán Kodály: la suite per orchestra tratta da “Háry János” e le vibranti “Danze di Galánta” (Gálantai táncok). La prima ci trasporta in un mondo fiabesco attraverso le avventure fantastiche del protagonista, mentre la seconda, composta nel 1933, rappresenta un omaggio del compositore alla sua infanzia trascorsa nella cittadina ungherese di Galánta.
Il direttore: un esperto del repertorio viennese
Alfred Eschwé, nato a Vienna nel 1949, porta con sé un bagaglio di esperienza notevole nel repertorio mitteleuropeo. Formatosi al Conservatorio e all’Università di Vienna come allievo del leggendario Hans Swarowsky, Eschwé ha sviluppato una brillante carriera internazionale. Dal 1989 ha lavorato alla direzione della Wiener Volksoper, dove ha diretto l’intero repertorio di opere e operette.
Nel corso della sua carriera, il maestro viennese ha collaborato con alcuni dei più prestigiosi teatri europei, tra cui la Staatsoper di Amburgo, la Wiener Staatsoper, la Staatsoper unter den Linden di Berlino e l’Opera di Zurigo. In Italia, Eschwé ha diretto al Teatro Regio di Torino, al Filarmonico di Verona, al Bellini di Catania, al Teatro Massimo di Palermo e al Teatro Verdi di Trieste.
Considerato oggi uno dei maggiori interpreti di Johann Strauss, Alfred Eschwé viene regolarmente invitato a dirigere le partiture dell’intera dinastia Strauss con le più celebrate orchestre viennesi e internazionali nelle sale di tutto il mondo.
Un’occasione imperdibile per gli appassionati
Il concerto rappresenta un’occasione unica per immergersi nelle sonorità del folklore ungherese rielaborato dai due compositori che meglio ne hanno saputo cogliere l’essenza. Attraverso queste quattro opere, il pubblico potrà apprezzare come Bartók e Kodály abbiano trasformato il patrimonio musicale popolare in capolavori della musica colta, fondendo tradizione e innovazione.
I biglietti per i concerti sono disponibili presso il botteghino del Politeama Garibaldi a prezzi che variano da 18 a 30 euro (intero), con riduzioni per abbonati, docenti e convenzioni (-20%) e per studenti under 16 e disabili con accompagnatore (-50%). È possibile acquistare i biglietti anche online su Vivaticket o sul sito dell’Orchestra Sinfonica Siciliana.
Non perdete questo affascinante viaggio musicale tra le tradizioni popolari e la grande musica sinfonica ungherese, guidati dalla bacchetta esperta di Alfred Eschwé.
