Bach sacro e profano chiude la stagione musicale Kandinskij a Palermo

Un viaggio tra cantate e concerti nell’Oratorio di San Mercurio con Picci Ferrari

di Redazione SìHD

La XXXIV stagione musicale dell’Associazione Kandinskij si prepara al gran finale con un evento che promette di essere memorabile. Infatti, Bach sacro e profano rappresenta il culmine di un percorso artistico che ha attraversato i mesi primaverili palermitani, offrendo al pubblico un’esperienza musicale di rara intensità. Pertanto, L’appuntamento domani, domenica 8 giugno alle 19, presso l’Oratorio di San Mercurio segna non solo la conclusione del cartellone stagionale, ma anche un momento di celebrazione della musica barocca nella sua forma più pura e coinvolgente.

L’arte di Johann Sebastian Bach tra sacro e mondano

Il programma ideato per questa serata finale esplora le molteplici sfaccettature del genio bachiano attraverso alcune delle sue cantate più celebri. Infatti, Bach sacro e profano non è solo il titolo dell’evento, ma una chiave di lettura che permette di comprendere l’universalità del compositore tedesco, capace di spaziare dalla spiritualità più profonda alla leggerezza della vita quotidiana. Di conseguenza, la selezione proposta dall’Ensemble Il Serpotta, guidato dal clavicembalista Basilio Timpanaro, presenta un equilibrio perfetto tra diversi registri espressivi.

In particolare, La cantata profana “Weichet nur, betrübte Schatten” BWV 202, composta tra il 1718 e il 1723 a Weimar per celebrazioni nuziali, apre questo viaggio musicale con immagini di natura che si risveglia e primavera che trionfa. Inoltre, il testo evoca fiori che sbocciano e giornate che diventano meno fredde, creando un’atmosfera di rinascita e gioia che rispecchia perfettamente lo spirito della stagione.

Picci Ferrari e l’Ensemble Il Serpotta: eccellenza interpretativa

Senza dubbio, la protagonista della serata sarà il soprano Picci Ferrari, artista di riconosciuta esperienza nel repertorio barocco, che darà voce alle complesse architetture vocali bachiane. Allo stesso tempo, ad accompagnarla, l’Ensemble barocco Il Serpotta presenta una formazione di musicisti specializzati: Maria Novella Menicacci al traversiere, Gioacchino Comparetto all’oboe barocco, con la sezione degli archi formata da Gabriele Politi, Iben Bøgvad Kejser, Sara Bagnati, Daniele Lorefice e Marco Lo Cicero, sotto la direzione dal cembalo di Basilio Timpanaro.

Successivamente, l’interpretazione della cantata sacra “Ich habe genug” BWV 82, ispirata al Vangelo di Luca e eseguita nella versione del 1731 per soprano, rappresenterà uno dei momenti più intensi della serata. Questa pagina musicale, caratterizzata da una profonda spiritualità, contrasterà elegantemente con i brani dalla famosa “Kaffeekantate” BWV 211, dove il carattere umoristico della storia di Lieschen e della sua dipendenza dal caffè mostrerà il lato più leggero e ironico del compositore.

Il Concerto in Re Maggiore: virtuosismo e maturità artistica

D’altra parte, il programma si completa con il Concerto per clavicembalo e archi in Re Maggiore BWV 1054, testimonianza della maturità artistica raggiunta da Bach negli anni di Köthen. Questo brano, adattamento di un precedente concerto per violino, dimostra infatti la capacità del compositore di reinventare le proprie opere, scegliendo soluzioni ritmiche e virtuosistiche che esaltano le caratteristiche dello strumento a tastiera. Di fatti, il finale vorticoso in forma di rondò promette di regalare al pubblico momenti di puro virtuosismo e coinvolgimento emotivo.

Un evento di respiro internazionale nel cuore di Palermo

Naturalmente, La realizzazione di questo concerto, sostenuta dal contributo del Ministero della Cultura e della Regione Siciliana attraverso la Legge 44/85 per le Associazioni concertistiche, testimonia l’importanza culturale dell’iniziativa. Inoltre, la collaborazione con partner di prestigio come l’European Orgel Festival, l’AIAM, UniPa Heritage, gli Amici dei Musei siciliani, il Festival A. Schweitzer e CoopCulture conferisce all’evento una dimensione che va oltre i confini regionali.

L’Oratorio di San Mercurio, con la sua acustica particolare e l’atmosfera raccolta, si presenta come la cornice ideale per un repertorio che richiede ascolto attento e partecipazione emotiva. Di conseguenza, la scelta di questo spazio sacro per ospitare Bach sacro e profano sottolinea ulteriormente il dialogo costante tra dimensione spirituale e artistica che caratterizza l’intera proposta musicale.

Infine, per informazioni e prenotazioni è inoltre possibile contattare l’Associazione Kandinskij al numero 328.2150835 o 091.5076861, scrivere a asskandi@asskandi.it o utilizzare il contatto WhatsApp 328.2150835. I biglietti sono acquistabili online sul sito dell’associazione e sul sito di CoopCulture. Intero € 15, ridotto € 7, soci Kandinskij € 3.

Articolo di
Filippo Zimbili

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