Il Festival di Musica Barocca riaccende l’estate palermitana all’Olivella

Sei concerti tra sacro e profano per riscoprire l'energia viva del Seicento musicale

di Filippo Zimbili

Un ritorno alle origini estive

Dopo aver sperimentato la dimensione raccolta dei mesi invernali nella precedente edizione, il Festival di Musica Barocca di Palermo torna finalmente alla sua vocazione naturale: l’estate. Dal 30 maggio al 6 luglio 2025, la quarta edizione della rassegna promette di trasformare nuovamente il cuore storico della città in un palcoscenico privilegiato per la musica antica, dove ogni nota diventa ponte tra passato e presente.

L’Accademia musicale Ars Antiqua, insieme all’associazione musicale Arturo Toscanini, ha costruito un programma che va oltre la semplice esecuzione filologica. Invece di limitarsi a una fredda riproposizione del repertorio seicentesco, gli organizzatori hanno scelto di far dialogare la tradizione con la contemporaneità, creando un’esperienza che parla tanto agli specialisti quanto ai neofiti della musica barocca.

La visione artistica di Giosuè D’Asta

Il Maestro Giosuè D’Asta, direttore artistico del festival, ha una concezione precisa di come debba essere affrontata la musica antica. “Il barocco non è da imbalsamare“, spiega con passione, “è da riscoprire nella sua energia, nel suo spirito, nella sua vitalità“. Questa filosofia permea ogni aspetto della programmazione, dove l’autenticità non si misura nella fedeltà maniacale agli strumenti d’epoca, ma nella capacità di restituire l’emozione originaria delle composizioni.

La riflessione di D’Asta tocca anche questioni più profonde: “Non ci interessano i recinti dell’ortodossia filologica, ma i varchi dell’emozione e del pensiero“. Citando il filosofo Hans-Georg Gadamer, il direttore sottolinea come ogni interpretazione autentica sia un incontro tra il testo e il presente, non una fuga nel passato. Questo approccio trasforma ogni concerto in un momento di dialogo vivente tra epoche diverse.

Luoghi d’arte che amplificano l’esperienza musicale

La scelta delle location non è casuale. Cinque dei sei appuntamenti si svolgeranno tra la Chiesa di Sant’Ignazio e l’Oratorio di San Filippo Neri all’Olivella, spazi che custodiscono secoli di storia artistica e spirituale. Questi luoghi non fungono semplicemente da contenitori acustici, ma diventano parte integrante dell’esperienza musicale, dove l’architettura barocca dialoga con le sonorità d’epoca.

Il gran finale al Teatro Al Massimo rappresenta invece l’apertura verso una dimensione più ampia, dove la musica barocca può raggiungere un pubblico più vasto senza perdere la sua identità. L’equilibrio tra intimità e grandeur caratterizza dunque l’intera programmazione, offrendo al pubblico diverse modalità di fruizione.

Un calendario ricco di suggestioni

Il Festival di Musica Barocca si apre il 30 maggio con un omaggio a San Filippo Neri, figura centrale della spiritualità controriformista. Le Laudi Filippine, eseguite dal Coro “Giovanni Pierluigi da Palestrina” con strumenti d’epoca, promettono di creare un’atmosfera di raccoglimento mistico che ben si sposa con la sacralità del luogo.

Particolarmente atteso è il concerto del 7 giugno, dove Laura Vitale porterà l’arpa barocca al centro della scena. “Sotto le Dita – Barocco all’Arpa” rappresenta un momento di pura poesia sonora, con un repertorio che spazia da Händel a C.P.E. Bach, dimostrando la versatilità espressiva di uno strumento spesso sottovalutato nel panorama barocco.

Il 14 giugno sarà dedicato all’esplorazione dell’arte organistica siciliana, con Diego Cannizzaro e Giosuè D’Asta che guideranno il pubblico attraverso le scuole di Palermo, Monreale, Messina e Noto. Un viaggio geografico e temporale che rivela la ricchezza del patrimonio musicale isolano, spesso ignorato dai circuiti tradizionali.

Il gran finale con Laura Marzadori

L’evento culminante del festival vedrà protagonista Laura Marzadori, primo violino del Teatro alla Scala di Milano, in un programma interamente dedicato a Bach e Vivaldi. Il 6 luglio al Teatro Al Massimo, insieme all’Orchestra “Arturo Toscanini” diretta da Giovan Battista D’Asta, l’artista eseguirà alcuni dei concerti più celebri del repertorio barocco, dai concerti brandenburgesi di Bach a “La Tempesta di Mare” di Vivaldi.

La presenza di Marzadori testimonia l’ambizione del festival di attrarre interpreti di livello internazionale, elevando ulteriormente la qualità artistica della rassegna. Questo concerto finale rappresenta anche un momento di sintesi, dove la dimensione cameristica degli appuntamenti precedenti si espande in una celebrazione collettiva della musica barocca.

Un festival che guarda al futuro

Nato nel 2022, il Festival di Musica Barocca si è rapidamente affermato nel panorama culturale palermitano, dimostrando che esiste un pubblico attento e appassionato per la musica antica. La crescita costante delle edizioni precedenti ha confermato l’intuizione degli organizzatori: Palermo aveva bisogno di un evento dedicato specificamente a questo repertorio.

L’approccio economico sostenibile, con biglietti a prezzi accessibili e la possibilità di abbonamenti, rende il festival fruibile a un pubblico ampio. Come sottolinea D’Asta “sostenere un concerto significa sostenere la dignità del lavoro artistico“, un principio che guida le scelte organizzative dell’evento.

Un invito alla bellezza

Il Festival di Musica Barocca all’Olivella non è semplicemente una rassegna di concerti, ma un’occasione per riscoprire la bellezza della musica antica in contesti d’eccezione. In un’epoca dominata dalla velocità e dalla superficialità, questi appuntamenti rappresentano un invito al rallentamento, all’ascolto profondo, alla contemplazione.

Per chi desidera vivere un’esperienza musicale autentica e coinvolgente, il festival offre l’opportunità di immergersi in un mondo sonoro ricco di sfumature e significati. Dal misticismo delle laudi filippine alla virtuosità dei concerti solistici, ogni serata promette di regalare emozioni uniche e indimenticabili.

Non perdete l’occasione di partecipare a questo viaggio attraverso i secoli: la musica barocca vi aspetta per mostrarvi tutta la sua eterna modernità.

Informazioni per partecipare

Il festival accompagnerà le serate palermitane dal 30 maggio al 6 luglio 2025, alternandosi tra due gioielli architettonici dell’Olivella – la Chiesa di Sant’Ignazio e l’Oratorio di San Filippo Neri – prima di approdare al Teatro Al Massimo per la serata conclusiva. L’accessibilità economica è uno dei punti di forza della rassegna: i concerti all’Olivella sono proposti a 10 euro, mentre il gran finale con Laura Marzadori prevede un biglietto da 15 euro.

Chi desidera seguire l’intero percorso musicale può optare per l’abbonamento completo a 55 euro, valido per tutti e sei gli appuntamenti, disponibile fino al 30 maggio. I primi cinque concerti all’Olivella possono essere prenotati individualmente attraverso la piattaforma oooh.events, mentre per chi preferisce decidere all’ultimo momento, ogni sera sarà possibile acquistare i biglietti direttamente in loco, compatibilmente con la disponibilità di posti.

Il concerto finale del 6 luglio ha invece una gestione dedicata: oltre ad essere incluso nell’abbonamento completo, può essere acquistato esclusivamente attraverso Tickettando oppure rivolgendosi direttamente alla biglietteria del Teatro Al Massimo.

Per qualsiasi informazione, gli organizzatori sono raggiungibili al numero +39 320.4744918, mentre tutti gli aggiornamenti e i dietro le quinte del festival sono condivisi sui canali social Instagram e Facebook.

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