Nel cuore pulsante del quartiere Kalsa, dove ogni vicolo sussurra storie antiche, la fotografia diventa finestra privilegiata su una Sicilia autentica e complessa. Giovanni Franco, giornalista e fotografo di lungo corso, presenta il suo ultimo lavoro espositivo che celebra il territorio della provincia di Trapani attraverso uno sguardo intimo e profondo.
Un viaggio fotografico tra memoria e contemporaneità
L’inaugurazione si terrà venerdì 20 giugno alle ore 19 in Vicolo San Carlo, nell’ambito della rassegna “Giusto in Tempo“ promossa dall’Associazione ALAB. Tuttavia, la vera protagonista della serata sarà la presentazione di “Busiate”, volume fotografico edito da Libridine che raccoglie 170 immagini distribuite su 220 pagine. Il fotoreporter Massimiliano Ferro curerà la presentazione dell’opera, guidando il pubblico alla scoperta di questo affascinante percorso visivo.
L’esposizione non si limita a catturare paesaggi pittoreschi, ma abbraccia la complessità del territorio trapanese con i suoi contrasti. Monumenti storici si alternano a siti archeologici, mentre volti di persone comuni dialogano con luoghi che portano cicatrici profonde, testimonianze di una storia segnata dalla presenza mafiosa ma anche dalla resistenza civile.
Le parole che accompagnano le immagini
“Busiate” rappresenta un progetto corale che vede Giovanni Franco non solo come autore delle fotografie e della prefazione, ma anche come ideatore di un racconto che si arricchisce grazie ai contributi testuali di sei autori. Fabrizio Carrera, Nicola Cristaldi, Mariza D’Anna, Giovanni Isgrò, Gianfranco Marrone e Vito Orlando hanno infatti prestato le loro penne per completare questo mosaico narrativo, mentre Franco Donarelli ha contribuito con un disegno delle iconiche saline trapanesi.
Ogni testo, organizzato secondo un ordine alfabetico, rappresenta una chiave di lettura diversa per comprendere la ricchezza culturale e sociale di questo lembo di Sicilia occidentale. Gli autori, tutti profondi conoscitori del territorio, offrono prospettive complementari che dialogano armoniosamente con le immagini di Franco.
La poetica della luce secondo Giovanni Franco
Nella sua prefazione, l’autore svela il segreto della sua ricerca fotografica con parole che rivelano una sensibilità artistica raffinata. “Percorrere una strada in penombra e improvvisamente, come se avessero acceso dall’alto mille fari, ritrovarsi immersi nella luce” scrive Franco, descrivendo quella magia che trasforma un reportage in esperienza emotiva.
La citazione del grande fotografo Uliano Lucas non è casuale: Franco riconosce nella luce l’elemento primordiale della comunicazione visiva, quello che “dà suggestioni, fa parlare l’immagine conferendole la sua specifica impronta emotiva“. Questa filosofia permea ogni scatto esposto, dove paesaggi, persone, animali e architetture diventano protagonisti di un teatro naturale illuminato dalla consapevolezza artistica dell’autore.
Un appuntamento imperdibile nel cuore della Kalsa
L’Associazione ALAB conferma ancora una volta la sua vocazione di ponte culturale nel tessuto urbano palermitano. Vicolo San Carlo si trasforma in galleria d’arte diffusa, dove gli artigiani locali creano sinergie virtuose con artisti e intellettuali. Questo approccio valorizza non solo le opere esposte, ma anche il contesto urbano che le accoglie, generando un dialogo fecondo tra tradizione artigianale e ricerca contemporanea.
La mostra rappresenta un’occasione preziosa per immergersi in una Sicilia meno conosciuta, quella dei piccoli centri e delle comunità che custodiscono memoria e identità. Attraverso l’obiettivo di Giovanni Franco, il pubblico può riscoprire la bellezza di un territorio che sa essere insieme fragile e resiliente, antico e contemporaneo.
Articolo di
Filippo Zimbili
