Il Museo MAGMA (Museo a Cielo Aperto di Arte Contemporanea) di Librino si arricchisce di tre nuove opere monumentali che saranno inaugurate venerdì 9 maggio 2025. Questo ambizioso progetto di rigenerazione urbana, guidato dal mecenate Antonio Presti e dalla sua Fondazione Fiumara D’Arte, continua a trasformare la periferia catanese in un polo culturale vibrante e accessibile.
Un museo vivo nel tessuto urbano
Dopo il successo della Porta della Bellezza, della Porta delle Farfalle e delle installazioni “La sognatrice” e “Il Bacio” di Fabrizio Corneli, il progetto MAGMA si amplia ulteriormente con tre nuove opere di respiro internazionale: “Le Grandi Madri”, “Cavalli Eretici” e “Cromatismo emozionale“. Queste installazioni, realizzate rispettivamente dalle fotografe Lynn Johnson e Monika Bulaj e dal pittore Paolo Bini, esplorano temi universali come l’identità, il sacro e l’inclusione.
“Si realizza un sogno: un museo diffuso e accessibile, dove le opere dialogano con lo spazio urbano e con la comunità che lo abita” afferma Antonio Presti, anima del progetto che da oltre vent’anni lavora instancabilmente per restituire dignità estetica e culturale alle periferie attraverso l’arte.
Il Museo MAGMA si sviluppa principalmente lungo Viale San Teodoro e Viale Grimaldi, trasformando questi assi viari in gallerie d’arte a cielo aperto dove la bellezza diventa patrimonio collettivo e strumento di riscatto sociale.
L’inaugurazione e le celebrazioni
La cerimonia di inaugurazione è prevista per venerdì 9 maggio alle ore 9:30, nello spiazzo antistante il New Eden. L’evento coincide strategicamente con la Festa della Mamma, celebrata il giorno successivo, e vedrà protagonisti i bambini delle scuole locali che si esibiranno in onore delle madri del quartiere, celebrate nelle gigantografie dell’opera “Le Grandi Madri“.
Inoltre, sia venerdì 9 che sabato 10 maggio, dalle 17:00 alle 19:00, la Fondazione Antonio Presti organizzerà visite guidate gratuite, permettendo ai visitatori di comprendere appieno il valore simbolico e culturale delle opere nel loro contesto urbano.
Un progetto corale
Il progetto MAGMA rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, associazioni e comunità locale. Tra i sostenitori figurano la Regione Siciliana, il Comune di Catania, il IV Municipio, il Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo, l’Istituto Nazionale di Architettura IN/Arch e l’Università degli Studi di Messina. Fondamentale anche il contributo delle numerose scuole e associazioni del territorio che hanno partecipato attivamente al processo creativo.
“Un disegno iniziato oltre 20 anni fa, che ha preso il via con la Porta della Bellezza e non si è mai fermato” sottolinea Presti. “Tre generazioni coinvolte, migliaia di cittadini innestati nel processo di riscatto e coesione sociale, che attraverso l’arte hanno respirato bellezza“.
Il Museo MAGMA non è solo un’esposizione di opere d’arte ma un atto d’amore verso la città, un progetto che promuove una cultura della bellezza aperta, partecipata e generativa, trasformando una periferia spesso stigmatizzata in un laboratorio culturale di respiro internazionale.
Un invito alla scoperta
L’inaugurazione delle nuove opere del Museo MAGMA rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire come l’arte contemporanea possa diventare strumento di trasformazione sociale e urbana. Un’esperienza che invita visitatori, appassionati d’arte e curiosi a esplorare questo museo diffuso e a lasciarsi sorprendere dalla bellezza che nasce dall’incontro tra creatività artistica e identità territoriale.